Diventiamo amici di Gesù

Voglio farti una proposta che può trasformare la tua vita: Diventa amico di Gesù
Tutti sentiamo il bisogno e desideriamo un amico, abbiamo bisogno di dialogare con lui, ci può aiutare a dare nuovi stimoli alla nostra esistenza.
Un amico è indispensabile.
Gesù si è chiamato nostro amico, Giovanni 15:15: Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi.
Adesso cerchiamo di scoprire nei vangeli le caratteristiche dell’amicizia di Gesù, i primi discepoli:
Marco 1:16 Passando lungo il mare della Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: “Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini”.E subito, lasciate le reti, lo seguirono. Andando un poco oltre, vide sulla barca anche Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello mentre riassettavano le reti. Li chiamò. Ed essi, lasciato il loro padre Zebedèo sulla barca con i garzoni, lo seguirono.
È lui che ci sceglie e che bussa per primo alle porte del nostro cuore. A volte pensiamo di essere stati noi ad amare per primi, ma non è così: Gesù ci ha amati per primo Questo significa che la sua amicizia è un dono …è un regalo… e…un regalo va ricevuto con gioia , con gratitudine… un regalo è sempre molto di più di ciò che materialmente è…
un regalo va oltre l’apparenza… un regalo parla di fedeltà ,costanza…di ricerca dell’altro…di futuro… futuro vuol dire che tutto sta per essere costruito…niente viene dato per scontato.
Futuro vuole dire essere aperti all’altro …senza pregiudizi e con grande tenerezza.
L’amicizia con Gesù ci apre orizzonti nuovi.
Noi non riusciremo mai a capire totalmente la portata, le dimensioni, di questo dono immenso che è l’amicizia di Gesù… ci saranno sempre cose nuove da scoprire e da trovare: Marco 1:29 E, usciti dalla sinagoga, si recarono subito in casa di Simone e di Andrea, in compagnia di Giacomo e di Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli, accostatosi, la sollevò prendendola per mano; la febbre la lasciò ed essa si mise a servirli.
Gesù non diventa solo amico della persona, ma di tutto il mondo di quella persona. e… questo include l’ambito familiare e tutte le relazioni interpersonali.
Noi tutti siamo, un parte, ciò che abbiamo ricevuto nelle nostre famiglie. Anche lì arriva Gesù…ed è chiaro che il suo arrivo porta purificazione e salvezza.
Forse Pietro non si aspettava la visita di Gesù, ed ancora meno la guarigione di sua suocera. Ma Gesù ci vuole dimostrare che, quando uno accetta la sua amicizia, Lui si occupa di tutto ciò che lo circonda…anche se tu non te lo aspetti o non lo hai chiesto. L’amicizia di Gesù libera dalle convenzioni:
Marco 2:23 In giorno di sabato Gesù passava per i campi di grano, e i discepoli, camminando, cominciarono a strappare le spighe.I farisei gli dissero: “Vedi, perché essi fanno di sabato quel che non è permesso?”.Ma egli rispose loro: “Non avete mai letto che cosa fece Davide quando si trovò nel bisogno ed ebbe fame, lui e i suoi compagni? Come entrò nella casa di Dio, sotto il sommo sacerdote Abiatàr, e mangiò i pani dell'offerta, che soltanto ai sacerdoti è lecito mangiare, e ne diede anche ai suoi compagni?”.E diceva loro: “Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato! Perciò il Figlio dell'uomo è signore anche del sabato”.
Gesù vuole i suoi amici liberi da ogni sorta di condizionamento.
Molte volte, la società volendo fare il bene, compie il male…
Nel cercare di aiutare, complica le cose…
L’amico di Gesù non bada a quello che dicono gli altri.
L’amicizia con Gesù spalanca nuovi orizzonti e nuove relazioni, ti libera dalla schiavitù delle idee.
Gesù ti purifica interiormente, ti insegna a basare la tua vita non su ciò che è superfluo e passeggero, ma su ciò che è veramente importante.
Un’amicizia in continua crescita:
Marco 4:26 Diceva: “Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme nella terra; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa. Poiché la terra produce spontaneamente, prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga. Quando il frutto è pronto, subito si mette mano alla falce, perché è venuta la mietitura”.
Essere amici di Gesù significa essere in un processo di crescita.
A Gesù non interessa essere amico di qualcuno solo per dirgli “ti voglio bene” ma soprattutto per dirgli:
“in che cosa ci possiamo aiutare?”
“che cosa possiamo fare perché la nostra amicizia cresca ogni giorno di più?”
Perciò, vedete, non è un’amicizia statica e passiva… è un’amicizia che si rinnova tutti i giorni…perché le persone cambiano tutti i giorni.
E cambiano perché affrontano nuove situazioni…nessuno è uguale ogni giorno che passa…abbiamo sempre qualcosa da condividere con il nostro amico…
Questa amicizia cresce grazie all’opera che Gesù fa nei nostri cuori…Gesù sta costruendo il suo regno (il regno di Dio) all’interno dei suoi amici. Un’amicizia che esige
Marco 4:35 In quel medesimo giorno, verso sera, disse loro: “Passiamo all'altra riva”.E lasciata la folla, lo presero con sé, così com'era, nella barca. C'erano anche altre barche con lui. Nel frattempo si sollevò una gran tempesta di vento e gettava le onde nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: “Maestro, non t'importa che moriamo?”.Destatosi, sgridò il vento e disse al mare: “Taci, calmati!”. Il vento cessò e vi fu grande bonaccia. Poi disse loro: “Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?”.
L’amicizia di Gesù richiede fiducia …anche nei momenti più critici ed angosciosi. Ma Gesù sa che, a volte, gli amici si tirano indietro…dubitano...
Questo lo capisce…però li corregge…quando succede.
Gesù ci chiede fiducia e abbandono
Questo ci fa capire che ogni tipo di amicizia, compresa quella di Gesù, può essere rinnovata strada facendo.
L’amicizia che non va mai in crisi, potrebbe essere un’amicizia un po’ superficiale…che non raggiunge mai la profondità.
Gesù non rompe un’amicizia alla prima difficoltà…a volte può essere rattristato …ma non dimentica mai il cammino già percorso.
Gli amici di Gesù si lasciano rimproverare da Lui per migliorare continuamente
Molto spesso l’amico ti accompagna da lontano e in silenzio…
Noi dobbiamo avere il desiderio di cercarlo… di trovarlo …
Perché abbiamo fiducia nella sua azione…siamo sicuri che lo farà …senz’altro…è nostro amico…
Tutto questo presuppone: fiducia…confidenza… abbandono…
Un’amicizia attenta a tutto:
Marco 6:41 Presi i cinque pani e i due pesci, levò gli occhi al cielo, pronunziò la benedizione, spezzò i pani e li dava ai discepoli perché li distribuissero; e divise i due pesci fra tutti. Tutti mangiarono e si sfamarono ,e portarono via dodici ceste piene di pezzi di pane e anche dei pesci. Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini.
A volte limitiamo l’esperienza dell’amicizia con Gesù alla sola sfera spirituale. Gesù non la pensa così. Gesù non vuole che i suoi amici si trovino in difficoltà…vuole che abbiano tutto il necessario per stare bene… Non desidera che i suoi amici abbiano problemi materiali…e provvede per le loro necessità…
Ricordiamolo sempre:
il nostro amico Gesù non ha una visione solo spiritualista o solo materialista dei suoi amici.
Gesù vuole la mia crescita totale…il tuo arricchimento completo…e… non solo il mio …o il tuo …o quello di pochi altri…Gesù vuole il bene di tutti. Gesù desidera un’amicizia basata su ciò che Lui è e non solo su quello che Lui fa.
Molti lo cercano per i suoi miracoli …ma poi lo dimenticano…
Gesù vuole un’amicizia basata sulla fedeltà…gratuita e disinteressata…non fatta di momenti di esaltazione e di momenti di delusione…Lui ti offre e desidera fedeltà
Gesù chiede, dunque, un’amicizia che non si basi sullo straordinario…ma sulla fedeltà. Se uno cerca lo straordinario, senza ciò che è fondamentale nella fede, e cioè il rapporto personale, intimo, con il Signore
Anziché attirare Gesù lo allontanerà.

Ermanno Ugoletti